IN ARRIVO FIAMMA CREMISI 3
LA FESTA DEI BERSAGLIERI DI ROMA E D’ITALIA
di Fabrizio Biancone – foto di Giorgio Bonomo
Si è conclusa con uno spettacolare concerto di Fanfare, nel cuore di Roma a Piazza San Silvestro, la Festa di compleanno dei Fanti piumati.
Roma 18 giugno 2023. Nell’ambito delle celebrazioni per il 187° Anniversario della Fondazione del Corpo, la Città Eterna ha tributato il proprio omaggio ai fanti piumati di tutte le epoche a memoria delle loro gesta e della loro storia, dalle origini fino ai nostri giorni. La ricorrenza della specialità è stata infatti celebrata in maniera solenne presso il Museo dei Bersaglieri in Porta Pia sotto l’egida del Comando Militare della Capitale e del suo Comandante Gen.C.A. Rosario Castellano. Si è trattato di un evento commemorativo di particolare solennità e di grande impatto comunicativo con momenti di viva emozione ed entusiasmo. La cerimonia, svolta alla presenza delle fanfare di Roma Capitale, Guidonia, e Lecco, nonché da un ottetto della Banda dell’Esercito, è iniziata con la lettura del messaggio rivolto ai bersaglieri da parte del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. C.A. Pietro Serino. Sono quindi intervenuti, con brevi allocuzioni,il Dott. Michele Mirabella in qualità di appassionato di storia militare e figlio di un Ufficiale dell’Esercito, il Presidente Nazionale dell’ANB, il Gen. B. (r) Ottavio Renzi ed il Comandante Militare della Capitale, Gen. C.A. Rosario Castellano, in qualità di padrone di casa.Ciascuno ha rievocato la giornata “cremisi” sulla traccia di propri personali ricordi. Da Michele Mirabella, una rievocazione della nascita dei bersaglieri, la “leggenda” del cappello piumato sulle ventitrè ed un vivido ricordo dei fanti piumati trasmesso dal papà che apparteneva al Corpo dei carristi (“e che quindi doveva andare per forza d’accordo con i bersaglieri” ha chiosato il famoso autore e regista). “Non c’è stato conflitto sociale o bellico che non li abbia visti protagonisti nella storia d’Italia” ha proseguito Mirabella “le piume furono un’intuizione geniale che caratterizzarono un esercito giovane ed entusiasta”. Il Generale Castellano ha tratteggiato un interessante paragone tra la presa di Porta Pia e la funzione di “entry force” tuttora svolta dai bersaglieri nei moderni teatri operativi, secondo le originali intenzioni di La Marmora. Quindi un elogio alla componente bersaglieri che quest’anno ha sfilato alla parata del 2 giugno con il gruppo di Assoarma. Anche qui sono seguiti ricordi personali riguardanti le numerose figure “bersaglieresche” che hanno costellato la vita militare del Comandante della Capitale, da Lops a Perretti, da Tota a Del Vecchio, senza dimenticare il Presidente ANB Renzi che fu insegnante di Logistica durante la Scuola di Guerra. Il Comandante Militare della Capitale ha quindi rievocato le memorie familiari tramandate dai cognati, bersagliere e carrista, che lo ispirarono e guidarono nella scelta della carriera militare nel Corpo dei Paracadutisti. Infine, dal Presidente Renzi l’elogio ed il plauso alla Sezione di Roma per questo 18 giugno un po’ diverso dal solito ed il racconto della incredibile coincidenza di un tassista romano incontrato per caso, che fu bersagliere con Lui al 67° battaglione. Durante la manifestazione sono stati donati al Museo dei bersaglieri, due importanti cimeli, a testimonianza della storia più recente del Corpo: l’uniforme indossata nel 2004 dall’allora Col. Scollo, Comandante dell’11° reggimento bersaglieri durante le cosiddette “battaglie dei ponti” in IRAQ, nonché una targa commemorativa dell’Operazione ISAF data in custodia dal Col. Francesco Ferrara, Comandante del 1° reggimento bersaglieri, ricevuta nel 2010 da parte delle Forze Speciali Americane, a ricordo delle attività operative condotte in Afghanistan congiuntamente con il Primo, comandato dall’allora Col. Ceravolo. Il Museo dei Bersaglieri si arricchisce così di nuovi cimeli riguardanti la storia recente del Corpo ed è pronto per una valorizzazione che ne consenta la piena fruibilità. Promotore di tale importante progetto è il Gen. D. Massimo Panizzi, Vice Comandante della Capitale (“Uno dei più valenti Ufficiali che abbia mai avuto alle dipendenze” ha detto il Generale Castellano). La cerimonia al Museo si è conclusa con l’Inno Nazionale cantato dal soprano signora Angela NicoliOpera.La rievocazione del 187° anniversario è proseguita, con un applaudito concerto di fanfare in piazza San Silvestro, a cui hanno assistito numerosissimi cittadini romani e turisti con un tripudio di musiche bersaglieresche eseguite dalle fanfare Guglielmo Colombo di Lecco, Mario Fascetti di Guidonia Montecelio e Nulli Secundus di Roma.A suggello delle celebrazioni della nascita del Corpo dei bersaglieri, la Guardia d’Onore all’Altare della Patria è stata assicurata, per tutto il fine settimana, dal 6° reggimento bersaglieri, rappresentato nei solenni eventi dal Comandante, il Col. Michelangelo GENCHI.